Sul mio viso il tempo vissuto
Veloce che sembra un saluto
C’è del grigio tra i miei capelli
Come uno scherzo tra fratelli
Un sipario si apre improvviso
Intorno alla bocca segno preciso
Sono linee sempre più marcate
Ci conti tutte le mie risate
Vicino agli occhi sono sottili
Appena accennati come i fili
Dove sono stesi i giorni di pianto
Ti assicuro non uno soltanto
E c’è come la crepa di un vaso
Nel punto appena sopra il naso
Un bel solco apposta a coprire
Il terzo occhio che uso per capire
Sulla fronte le linee sono modeste
Compaiono per notizie funeste
Alzo gli occhi al cielo per dire
Cos’altro ancora devo sentire?!
Sul mio viso il tempo sospeso
Come sogno o un treno mai preso
C’è tutta la trama di una storia
Che io conosco a memoria
Sotto il mento c’è una caduta
Cicatrice di bambina cresciuta
Più su il segno della varicella
Età senza fratello e sorella
Sul naso li vedi sono uguali
I solchi lasciati dagli occhiali
E c’è lo sguardo, il mio preferito
Un po’ più stanco eppure divertito
Si dice passato o esperienza
In realtà non c’è una differenza
Sul mio viso c’è trama e ordito
Di un disegno ancora non finito
C’è un racconto senza le lettere
Che pochi riescono a leggere
Ma tutto ciò che qui vedi narrato
In una vita io l’ho conquistato.