Questa è una storia inventata di sana pianta
Di una bimba triste che tra i libri si incanta
Ha sottili capelli color dell’oro
Occhiali spessi per trovare un tesoro
È bassa , piccolina e magrolina
Ma con un portamento da regina
Osserva il mondo ed è curiosa
Eppur non fa domande, è timorosa
Perché se parla e poi balbetta
Non lo sa che è colpa della fretta
Del suo pensare così veloce
Fiume che corre in cerca della foce
Scorre potente tra la testa e la gola
Così lei impara a stare sola
Questa è una storia inventata di sana pianta
Di una bimba triste che tra i libri si incanta
Con l’occhio bendato come un pirata
Quanta fatica sentirsi osservata
Lei che voleva fare la principessa
Solo da un lato si guarda riflessa
E le parole che non vuole dire
Tutte su un foglio vanno a finire
Uno sull’altro per farne un racconto
Che puoi leggere quando sei pronto
Qualcuno però non lo sarà mai
Poco male, non sono questi i guai
Scrive e solo così si sente bella
Scrive e non inciampa la favella
Scrive e dimentica la tristezza
Scrive con il pugno e con la carezza
Scrive una storia inventata di sana pianta
Di una bimba grande che tra i libri si incanta.