È lì, nel centro della stanza
Ecco la valigia della vacanza
Bisogna decidere che fare
Cosa prendere, cosa lasciare:
la fretta resta sul comodino
con la sveglia di buon mattino
resta qui la gonna che stringe
e il sorriso di chi finge
ci portiamo la comodità
il più bel dono di questa età
piego bene il mio caftano
ampio come il palmo della mano
quando vuoi fare una carezza
dai portiamo la leggerezza
lascio qui le mail da smistare
porto via le crema solare
per accarezzarvi la pelle
e proteggervi bimbe belle
lascio i discorsi della sera
cosa è stato e chi c’era
i tuoi parenti e altri guai
facciamo come i marinai
il mare come argomento
prendi un golf, se tira vento
lascio le chiavi dell’ufficio
porto libri come un auspicio
lascio il tempo, quello sprecato
e quanti hanno mistificato
prendo la borsa più elegante
se vorrai essere galante
magari invitarmi a cena
poi a passeggiare sulla rena
e le orme come le parole
vanno via al sorgere del sole
lascio anche ogni fragranza
ma porto via una speranza
che la valigia sia leggera
e la tristezza passeggera
che si torni un po’cambiati
con i sogni abbronzati
e la voglia di far poesia
di sentirsi ancora magia
che si torni per restare
dopo aver lasciato andare.